Sara Ghidoni
Space Clearing Consultant
Mi presento
Dopo essermi diplomata all’Accademia di Comunicazione di Milano, inizio il mio percorso professionale come Art Director e Graphic Designer. Ogilvy & Mather, Red Cell e TBWA sono alcune delle agenzie con cui collaboro.
La passione per la comunicazione procede parallelamente all’interesse per le discipline orientali, le materie a carattere esoterico e la psicologia. Per 4 anni presto servizio di volontariato e aiuto formazione presso Telefono Amico, dove comprendo quanto l’ascolto attivo e la sospensione del giudizio, siano strumenti essenziali davanti a qualunque situazione di disagio.
In seguito, forse anche grazie ad una mamma accumulatrice, dieci traslochi, la necessità di vivere spesso in appartamenti di metratura medio-piccola e l’abitudine a ottimizzare lo spazio di una pagina cui mi porta il mio lavoro, mi accorgo di essere particolarmente abile nell’arte di creare spazio e di farlo con piacere; mi riescono infatti particolarmente semplici e piacevoli persino molte delle attività che le persone generalmente detestano come, ad esempio, la cernita e la catalogazione di libri, cd e documenti, il dare ordine e senso a una massa di oggetti accumulati e in abbandono.
Ho sempre considerato la casa, un’estensione della persona, pertanto ritengo importante curarne la salute, mantenendola pulita, ordinata e organizzata al meglio.
“Curare” una casa significa in un certo senso curare un po’ anche chi la abita. Quando ho iniziato a riorganizzare gli spazi abitativi degli altri, non sapevo che quello che facevo si chiamasse space clearing né che fosse una branca del Feng Shui dedicata all’eliminazione di tutto ciò che è superfluo per ristabilire ordine e armonia.
Se tra la cura dei propri spazi e la cura di sé il passo è breve, altrettanto rapido è il collegamento tra cura di sé, coaching e perseguimento della propria felicità. Ecco come ho trovato il mio spazio in HAPPY SOCIETY.
Amo il mio lavoro perché ha in sé qualcosa di magico, mi piace vedere l’espressione delle persone con cui ho lavorato e sentire dire: “sembra un’altra casa!”.
La mia idea di felicità in un aforisma:
“Se vuoi essere felice, non andare sempre fino in fondo: c’è tanto in mezzo”. (E.Canetti)